Pantaloni palazzo: storia e modelli più in voga nel post a cura di Moda Strega
Al giorno d’oggi tutti indossiamo pantaloni, soprattutto le donne, eppure un tempo non era una cosa così semplice da far digerire. Questo capo di abbigliamento è riuscito ad imporsi nel guardaroba femminile solo alla fine degli anni ’20, diventando pian piano sempre più comodo fino ad arrivare ai famosi pantaloni palazzo di Yves Saint Laurent.
Simbolo di femminilità, pratici e comodi, adatti a slanciare la figura, questo capo di abbigliamento ha saputo imporsi nel tempo fino a diventare un’icona di stile.
La moda di quest’anno lo vede ancora una volta protagonista, ma come ha fatto nel tempo a diventare così famoso?
Ripercorriamo insieme la sua storia fino a scoprire i modelli più in voga oggi, nel nuovo post dedicato agli ultimi trend moda donna, a cura di Moda Strega!
I primi pantaloni da donna
Già dalla loro creazione con gli antenati “brache”, i pantaloni hanno dovuto affrontare la reticenza di chi li indossava. I primi infatti furono proprio i barbari che utilizzavano questo indumento per proteggere le gambe dal freddo delle loro regioni. Furono poi i Romani, dopo un’iniziale reticenza, a diffondere quest’usanza, prima per gli schiavi e in seguito anche per i nobili.
Fu così che il pantalone divenne un capo maschile molto apprezzato, non solo per il lavoro e per andare a cavallo, ma anche nella vita quotidiana fino ad arrivare alle uniformi dei soldati. Per arrivare invece alla prima donna che indossò un pantalone dobbiamo aspettare la fine dell’800, il periodo della ribellione e della lotta per l’emancipazione femminile.
La prima donna a destare “scandalo” fu Amelia Bloomer, seguita poi dalla famosa attrice Sarah Bernhardt, che li indossò sul palco nei primi anni del ‘900, seguita poi dalla scrittrice Colette, che utilizzò questo look per il lancio del suo romanzo Claudine.

Eppure, per aspettare la vera e propria rivoluzione dei pantaloni da donna, si dovrà attendere lei, la magnifica Coco Chanel, che con il suo sguardo avanguardista crea i primi modelli di pantaloni da donna a cavallo tra le due guerre. Morbidi e larghi, erano pensati per le donne che dovevano lavorare per sopperire all’assenza degli uomini al fronte.
Da quel momento in poi i pantaloni da donna divennero sempre più utilizzati e apprezzati, adattati alla figura per esaltare tutte le linee, rischiando quasi di perdere la praticità che li aveva contraddistinti. Almeno fino agli anni ’60.
Pantaloni a palazzo: la loro nascita grazie allo stilista Yves Saint Laurent
Dopo decenni in cui i pantaloni da donna tendevano a diventare sempre più stretti, nella primavera del ’68 Yves Saint Laurent lancia il primo modello di pantalone a palazzo. Sono gli anni della libertà e della passione: così lo stilista francese decide di esaltare la figura femminile non per le sue curve, ma per la sua femminilità. Sceglie quindi un modello stretto in vita per risaltare i fianchi, ma largo sulle gambe per permettere maggiore movimento e soprattutto per esaltare la lunghezza della stessa, troppo a lungo nascosta. I primi modelli arrivano alla caviglia, nascondono la scarpa, ma si rivelano subito così pratici ed eleganti da infiltrarsi in tutte le collezioni successive, subendo diverse trasformazioni negli anni avvenire.
I modelli più in voga oggi
Il classico pantalone palazzo, stretto in vita e poi sempre più largo fino alle caviglie, è quello immancabile in qualsiasi armadio che si rispetti. Con il tempo, però, questo capo si è anche accorciato, fermandosi poco prima della caviglia per permettere anche alle meno alte di sentirsi slanciate e femminili.
Il nostro post dedicato ai pantaloni palazzo e alla loro storia, termina qui. Alla prossima con gli approfondimenti dedicati alla moda a cura del nostro portale!