Massaggi linfodrenanti: cosa sono e consigli utili, nel post a cura di Moda Strega
Nel mondo dell’estetica e della medicina, esistono tantissime tipologie di massaggio. Una di queste è rappresentata dal massaggio linfodrenante. I massaggi linfodrenanti sono nello specifico indicati per attivare il micro-circolo linfatico, al fine di agevolare l’eliminazione delle tossine e dell’eccesso di liquidi.
Questi massaggi sono consigliati sia in ambito medico che estetico. Nel primo caso, vengono prescritti quando il rallentamento della circolazione linfatica determina delle situazioni che non possono essere sottovalutate, come le problematiche venose. Tuttavia, si può ricorrere ai massaggi linfodrenanti anche durante la fase post-operatoria per i malati oncologici, che sono stati sottoposti ad operazioni linfonodali. Inoltre, essi vengono indicati anche per chi è eccessivamente in sovrappeso in quanto diventano un ottimo collagene di dieta e attività sportiva per contribuire alla perdita di peso.
In questo nuovo post a cura di Moda Strega, andiamo a vedere insieme cosa sono i massaggi linfodrenanti e consigli utili per chi decide di sottoporsi a questo trattamento. Bentornati sul nostro portale!
Combattere gli inestetismi della pelle
Il ricorso ai massaggi linfodrenanti nella medicina estetica è previsto per combattere gli inestetismi della pelle. In particolare, per debellare il “lipedema”, ossia l’odiosa cellulite che altro non è se non un accumulo localizzato di cellule adipose, purtroppo di origine genetica e non soltanto legato allo stile di vita della persona.
Questi massaggi, se protratti nel tempo e con l’ausilio di creme dalla tessitura omogenea e densa, permettono di ottenere dei risultati davvero sorprendenti. Infatti, a fine ciclo la pelle risulta non solo più morbida, ma anche più liscia, levigata e tonica.
Massaggi linfodrenanti: come si eseguono
L’esecuzione dei massaggi linfodrenanti richiede delle specifiche manovre da effettuare su tutto il corpo. Quest’operazione deve essere condotta da uno specialista, in quanto è importante toccare i “punti strategici” che stimolano il flusso linfatico, senza incappare in possibili blocchi muscolari. Quindi, si consiglia di contattare un professionista e non di improvvisarsi “provetti massaggiatori”.
Abbiamo precisato che il massaggio mette in circolo la linfa. Ma che cos’è questa sostanza?
Si tratta nello specifico di un liquido che scorre nel nostro corpo parallelamente al sangue. Essa è costituita da acqua e da principi nutrienti che, sedimentandosi in particolari zone del corpo, danno vita ai comunissimi inestetismi. Quest’ultimi diventano preoccupanti quando sono associati alla percezione di dolore o di macchie rosse visibili nelle zone collocate sotto gli elastici dell’abbigliamento.
I benefici dei massaggi linfodrenanti
I benefici dei massaggi linfodrenanti sono notevoli, in quanto mettono in moto non solo il flusso linfatico, ma anche quello circolatorio. E ciò determina benefici per la stessa circolazione sanguigna del nostro corpo e per questo motivo il cuore ci ringrazierà. La “somministrazione” di questo tipo di massaggi permette di prevenire e di alleviare i problemi legati alla pressione sanguigna, i quali sfociano in ipertensione o ipotensione. Ancora, essa è indispensabile nella fase riabilitativa post trombosi venosa o per combattere le infezioni in corso nel nostro organismo.
Questo tipo di massaggio si distingue da quelli tradizionali, in quanto essi si dipartono sempre dalle zone periferiche del corpo per poi approdare a quelle centrali. Inoltre, un altro elemento che demarca il confine tra questo tipo di massaggi e quelli che siamo abituati a effettuare anche noi comodamente a casa, è dato dall’assenza di creme o di olii.
Generalmente, questi prodotti possono essere impiegati nelle sedute estetiche ma non in quelle mediche, in quanto la peculiarità di quest’ultime risiede esclusivamente nella tecnica manuale.